Ancora notte…
ancora pensieri…
ancora riflessioni…
ancora…
E tutto torna a girare vorticosamente. La vita passa di sfuggita come un alito di vento. Ma siamo sempre troppo presi dalle nostre cose per renderci conto di quanto può essere soave e fresca la brezza, di quanto calore c’è in un raggio di sole. E di quanto fa male perdere ogni giorno un po di tutto questo solo per il nostro voler (o dover) correre dietro ad ambizione, soldi, macchine e donne (o uomini, a seconda…).
E oggi, il giorno del cip cip, un’altra anima si è liberata della sua gabbia ed è volata via… alla ricerca di qualcosa che qui mancava… di qualcosa che rendesse la sua esistenza serena e spensierata…
Porsi alte ambizioni è un buono spunto per dare il massimo… ma volere troppo… e subito… porta a distorcere la realtà, a trasformare in un incubo anche il sogno più bello. E questo incubo a volte ci porta a commettere errori gravi, troppo gravi… è un concatenamento di eventi senza controllo. Le cose precipitano ed il sogno di fuggire da tutto e tutti diviene forte.
Oggi questa paura, questa voglia di scappare alla ricerca di una via più facile ha portato un amico ad abbandonare tutto in nome di un futuro diverso, sconosciuto. Ed io a questo amico rendo grazie per i bei momenti, per le emozioni, per le cazzate fatte insieme. Ma anche per i discorsi seri che, con mio terribile rammarico, non l’hanno tenuto qui con noi… ma forse è giusto cosi… voleva ali per poter volare lontano e vedere cosa c’è dietro la coltre di nebbia… e forse ora sa… e vede… e capisce. A questo amico auguro di aver trovato le risposte che cercava, la felicità che gli sembrava cosi distante e la fortuna che diceva non conoscere. E a tutti gli altri amici dico di non giudicarlo e di ricordarlo ma di non essere tristi per lui perché ora vola libero e sereno dove noi non possiamo arrivare ed i pregiudizi non esistono.
A lui è dedicata la mia riflessione.
Ciao Giorgio, ti voglio bene
16 novembre 2006