Era su tutti i quotidiani qualche settimana fa… la petizione sta facendo il giro di internet… e personalmente l’ho firmata…
Stiamo parlando di Enrico Galavotti e della sua pagina web creata per l’amor dell’arte e per la diffusione della cultura via internet.
I fatti sono un mix tra sconcertanti e assurdi… E’ ben noto che la legge italiana spesso e volentieri punisce l’onesto e scagiona il colpevole… come in questo caso.
Ma andiamo con ordine: Enrico Galavotti, docente a contratto presso l’università di Bologna, facoltà di Scienze Politiche, si è visto recapitare tramite raccomandata un’ingiunzione di pagamento di 4.740€ dovuti per l’utilizzo “improprio” di opere d’arte coperte da diritto Siae. A nulla è valsa l’opposizione del professore che dichiarava che le foto delle opere d’arte erano state riportate ad esclusivo titolo informativo/divulgativo…
Sul piatto della bilancia abbiamo il diritto sulla proprietà intellettuale delle opere… che, per carità, è sacrosanto… ma dall’altra parte abbiamo il diritto alla cultura… che porta giovamento anche alla proprietà intellettuale in un certo senso… Se nessuno conoscesse le opere di Picasso nessuno andrebbe alle mostre… e gli aventi diritto alle “royalties” sulle opere del buon Pablo non vedrebbero un soldo… m isembra un ragionamento logico… Far pagare per l’istruzione, soprattutto cifre cosi rilevanti, mi sembra veramente una stupidaggine… soprattutto in Italia dove l’istruzione costa cara come il fuoco (per fare un esempio concreto, ricordo che la retta universitaria dell’Università degli studi di Torino per l’anno 2006-2007 è aumentata di 400€ dall’anno precendete… da 1200€ a 1600€!… a fronte di un netto peggioramento delle attività proposte… meno insegnanti, meno collaboratori, nessuna nuova aula… ma spese immani per festeggiare l’avvio dell’anno accademico o per frivolezze stupide e inutili…).
All’indirizzo http://www.anitel.it/petizione/ c’è la petizione da firmare contro la Siae… con Generazione Attiva ed il suo presidente Andrea d’Ambra è stato possibile dimostrare che la volonta del popolo può essere fatta ascoltare e può davvero cambiare le cose… In futuro vedremo l’evolversi anche di questa paradossale situazione…
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