Ecco a voi un post esistenzialista, autobiografico, introspettivo… Un post che tratta le vicende di uno dei tanti personaggi che popolano la terra e al contempo la grande Rete… Vicende probabilmente poco interessanti, sicuramente comuni ma anche assolutamente personali… qual’è l’argomento? Boh, ancora non l’ho deciso… so solo che ci sono alcune cose che ho voglia di condividere con i passanti occasionali e, soprattutto, con la parte di me che, a queste cose, non ci vuole proprio credere….
Il tutto nasce, penso, da alcuni pensieri sorti spontaneamente in stato di catarsi non etilina né allucinogena… Capita a tutti di essere non affaccendati ed assorti in pensieri nebulosi… quantomeno a me capita… e ultimamente più spesso del solito… mi trovo ad ipotizzare il futuro… il mio futuro per la precisione… di pensare a cosa mi riserva e come cambia (o potrebbe cambiare) a seconda delle scelte che faccio… Come l’operazione, la prima della mia vita, che mi vedrà oggetto, dopodomani… niente di trascendentale a dire del dottore, una semplice operazioncina per riallineare il setto nasale…
Questa storia va avanti oramai da molto tempo… esattamente dal 1999, anno in cui, inconsapevole e forse troppo ottimista, facevo la conoscenza con i calci e pugni di 4 idioti travestiti da inglesi ubriachi… Come andarono le cose è storia che non ho voglia di raccontare ma i segni lasciatimi sono stati… come dire… interessanti e profondi… ecco… interessanti e profondi… Due denti rotti, setto nasale disallineato (leggasi "rotto"), un occhio nero ed uno zigomo malconcio (leggasi, nuovamente, "rotto")… Probabilmente sono stato fortunato… ma forse anche no… Sta di fatto che dopodomani, giovedi 7 febbraio 2008 entrerò in ospedale (il Santa Croce di Cuneo, per la cronaca) per sistemare la questione naso… sia chiaro, il mio non è un naso carino e proporzionato… qualcuno potrebbe chiamarlo "importante", altri "imponente"… io dico, semplicemente, grosso… non che sia un problema, anzi… è una mia peculiarità e senza di lui sarei un’altra persona… e di come sono adesso son contento … abbastanza contento, dai…
L’operazione servirà solo a riallienare la cartillagine per consentirmi una respirazione regolare… e a smettere di russare, spero… niente taglia e cuci, niente nasini alla francese, niente estirpazione di "cm. di troppo"… solo ed esclusivamente una questione di "inclinazione" 🙂
Orbene… perché tutto questo discorso? Semplicemente per auto alimentare in me la certezza di chi sono e cosa voglio… apparentemente non c’entra nulla con il contesto descritto ed invece un filo logico c’è… forse non è proprio cosi logico e, forse, la line adirettrice la vedo solo io ma… questo post è scritto da me esclusivamente per me…
Diciamo pure che la mia autostima non è mai stata a livelli eccelsi… a volte mi guardo allo specchio e non vedo altro che difetti, non solo fisici… Lo specchio, il 75% delle volte, sembra voler distorcere la mia immagine… il restante 25% se lo spartiscono una sana "normalità" e una piccola dose di "hey, ma non sono poi cosi malaccio"…
Perché penso tutto questo? Boh, chissà… Forse perché di mio sono un eterno insicuro… forse perché mi piacerebbe vestire i panni di qualcun’altro per capire cosa si prova davvero a guardare il prossimo con occhio neutro…. ecco, mi piacerebbe essere nella testa di chi mi conosce… capire cosa la gente vede di buono in me… e cosa vede di cattivo… Ho sempre detto che il giudizio degli altri mi è indifferente… e spesso è davvero così… ma poi ci penso bene su e scopro che in fondo cerco di essere sempre al meglio agli occhi dei "non-io"… Per questo cerco di essere sempre disponibile ad ascoltare, capire, consigliare gli altri… cerco di darmi da fare per il bene comune… aspiro a dare più che a ricevere… perché leggere la gratitudine negli occhi di chi si ha di fronte è qualcosa di immensamente bello… Ovvio, tutto ciò sfocia in troppo servilismo, troppa disponibilità… e, ahimé, troppo "passar sopra alle cose"… non riesco a restare arrabbiato con qualcuno per più di un’ora… nemmeno avendo ragioneal 110%… e anche se la colpa non è mia spesso sono il primo a chiedere scusa… Tutti mi dicono e ripetono che è sbagliato… che cosi facendo si ricevono solo calci e sputi… ma che ci posso fare? Io vengo, in un modo o nell’altro, sempre al secondo posto…
L’operazione che subirò sarà qualcosa per me e solo per me… qualcosa che mi aiuterà a superare alcune paure nascoste… a far riemergere, forse, un minimo di appagamento del mio io… o forse servirà solo a farmi capire che, in fondo, non è cosa così importante…
Sta di fatto che oramai sono in ballo e, volente o nolente oramai son sotto e non si torna indietro… le novità mi spaventano… sempre… eppure sono continuamente alla ricerca di qualcosa di nuovo… qualcosa che mi dia emozioni e voglia di fare… voglia di ampliare me stesso… voglia di cooscere e, ovviamente, condividere… Questo blog alla fine serve a questo… a farmi uscire un po’ dal guscio… a farmi relazionare con il mondo esterrno che, curiosamente, fa capolino su queste pagine…
Un mio caro amico, sotto richiesta di una conoscente, si è prestato a scrivere un’auto-recensione di se stesso da pubblicare su di un periodico… forse farò la stessa cosa… chissà che ne verrebbe fuori… come dite? La mia auto-recensione l’ho appena conclusa? Peccato, l’idea mi piaceva 😛
3 Comments on “Qualcosa di incerto…”
Penso di capire ciò che dici, o almeno parzialmente (ci mancherebbe, IO che capisco TUTTO? Quando mai 🙂 )… L’operazione che dovrai subire, meramente “curativa” diciamo, ti ha fatto riflettere su cosa saresti se ti sottoponessi a un’operazione simile, ma questa volta “estetica”. E’ tutto nell’amore che uno ha per se stesso, come lo ha per gli altri. Ti faccio un parallelo che può sembrare stupido, ma cerca di seguirmi: il mio cane, lo presi quando avevo 12 anni, e gli ho dato un nome un po’ stupidino, da bambina, che ora non darei mai ad un cane. Ma il mio cane è lui, proprio lui con quel nome, se non si chiamasse così non sarebbe lui, e un nome brutto e scemotto gli sta bene, perché io lo amo per tutto quello che è. Facendo un altro parallelo meno stupido e più simile al tuo caso, ho un’amica che quand’eravamo ragazzine aveva la paranoia proprio del naso. Non ce l’ha come il tuo, è diverso, ma a lei non è mai piaciuto, lo odiava. Ma io ho sempre pensato: come sarebbe lei con un altro naso? Non sarebbe più lei. Perché lei è così, ha quel viso bellissimo anche con quel naso, che con un altro naso sarebbe diverso, e chissà magari pure meno attraente e armonico, e ha dentro, in sé, l’autostima necessaria per tollerarlo, e questo la rende unica, la rende LEI, e lei soltanto. Dipende tutto da quanto uno sa accettarsi e piacersi. Pure io sono un’insicura cronica, ma poi son la prima che non cambierebbe niente di se stessa; nemmeno le diete e le ansie di dimagrimento hanno presa su di me. Mi basta stare bene, essere in salute. Quindi, fisicamente, pur coi miei seicentomila difetti (uh, forse non sono così tanti dai, facciamo cinquecentosessantamila va), io mi accetto al 100%.
Detto questo, non sai quante volte mi dico che mi piacerebbe poter uscire dal mio corpo e guardarmi dall’esterno, per vedermi come mi vedono gli altri, per ascoltarmi, guardarmi. Non che l’opinione degli altri m’interessi troppo, ma è un esperimento che mi piacerebbe davvero fare, per guardarmi con la giusta distanza, l’importanza di guardare le cose da un altro punto di vista no?
In bocca al lupo per l’operazione! 😉
Quel che penso è che accettarsi è sempre difficile… ma nel 99% delle volte sono semplici seghe mentali… Lo sono le mie come quelle di tantissima gente insicura come me… lo capisco… ma forse non lo accetto al 100%… e cosi capita che io mi ritrovi in queste fasi catartico-convulsive da rinnegazione di me stesso… Sono attimi ma, purtroppo, sono duri da digerire…
In ogni caso arigrazie per gli auguri… sembra che ultimamente il mio blog serva solo per questo 😛
Nooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!! Non rivedrò mai più il tuo naso nasino nasello uguale a prima! E pensare che lo conosco da così poco tempo… Mi ci ero quasi abituato…
A parte gli scherzi, un grosso in bocca al lupo per l’operazione. Appena ti ripigli, fai un fischio che andiamo a berci un chinotto (:-P)