Notte buia, silenziosa.
Notte tetra, notte insonne.
Notte di pensieri che si agitano in testa.
Notte in cui tutto torna.
O forse solo notte.
Oscurità ovunque. Dentro, fuori, attorno. Oscurità nei miei pensieri. Crescente, dilaniante. E il senso di vuoto, di vuoto interiore che ricorda che il corpo non è che l’involucro di qualcosa di più profondo, qualcosa di completamente diverso. Il corpo non ha sonno perché l’anima è tormentata. E’ la’nima a soffrire. Sono io a soffrire…. a soffrire o forse solo a pensare di soffrire.
Già, soffrire è una buona scusa. Quando soffri trovi sempre qualcuno disposto a chiederti almeno che cosa c’è che non va. Più difficile è trovare qualcuno che vuole saperlo davvero, non solo per consuetudine.
E qualcuno ti dice sempre che dopo il brutto tempo torna immancabilmente il sereno. Già… ma non è forse vero che per tornar sereno prima serve il brutto tempo? E non è forse vero che dopo il bel tempo serve un nuovo brutto tempo per far si che torni sereno?
Tutto si sussegue. La vita è un ciclo che termina con la morte… o forse è la morte che termina con la vita. Chissà.
Tutto si ripete. Estate e inverno, inverno ed estate. Vita e morte, morte e vita. E in una metafora di sadismo benevolo o di ottimismosadico anche la tristezza con la gioia o la gioia con la tristezza.
Tutto ruota e il ragazino scapestrato, dall’alto della sua giovane età viene scaraventato attraverso la vita e diviene un saggio anziano che, dall’alto della sua esperienza (o forse del suo indispensabile ottimismo) preferisce essere vecchio e saggio piuttosto che giovane e stolto.
Le generazioni si rincorrono. I giovani disprezzano i vecchi che additano i giovani allo stesso modo in cui i loro vecchi additavano loro da giovani in un infinito carosello di colpevolizzazioni.
E tutto torna, tutto si ripete.
Morale della favola, se di morale si può davvero parlare, godiamoci il bel tempo prima che arrivi il brutto… oppure attendiamo fiduciosi perché dopo la pioggia torna il sereno…
Oppure nessuna delle due perché la vita non può essere un’eterna attesa.
La vita può essere o non essere. La vita può prendere od elargine- La vita può regalare o far pagare.
Ma la vita è nostra.
Solo nostra.
Ore 02:05
Mercoledì 25 novembre 2003
3 Comments on “– Notte –”
Pingback: A-ha » - Notte -
“Quando soffri trovi sempre qualcuno disposto a chiederti almeno che cosa c’è che non va. Più difficile è trovare qualcuno che vuole saperlo davvero, non solo per consuetudine.”
Le frasi più belle sono quelle che rispecchiano la pura e semplice Verità della vita.
E’ così. E quante volte e capitata la stessa cosa a me….? Sempre. Praticamente tutte le volte.
Forse sono belle frasi… ma sono frasi di tristezza perché l’indifferenza regna oramai sovrana in questo mondo che si muove in fretta… troppo in fretta… Non c’è più tempo per nulla e più tempo per nessuno… E se qualcuno prova a dirti di vivere come se fosse il tuo ultimo giorno sulla terra la prima cosa che ti viene in mente è “tu sei pazzo”… ma forse avrebbe ragione… e noi non lo capiamo…